Perché siamo tutti potenziali vittime degli hacker?

In questa epoca dominata dalla tecnologia, la capacità di alcune persone di sfruttare ogni buco dei sistemi informatici e le vulnerabilità dei software gioca un ruolo decisivo e molto pericoloso.

Quando nasce un nuovo software, sistema operativo, portale, ecc…, è inevitabile che ci sia qualcuno che cerchi delle vulnerabilità per pianificare un attacco hacker. E sarà sempre così, del resto lo dimostra la storia.

Per iniziare a comprendere sul perché siamo tutti potenziali vittime di hacker iniziamo col capire cosa significa "hackerare".

L'hacking è il processo mediante il quale una persona esperta in ambito informatico tenta di ottenere l'accesso non autorizzato alle risorse di un dispositivo elettronico o di un computer, spesso con un intento doloso. In sostanza, un hacker vuole vedere e sfruttare i dati all'interno di un computer o forse vuole utilizzare proprio le risorse hardware del computer per effettuare attacchi online su altri.

Visto che, quando connessi a internet, tutti i computer sono collegati tra loro in rete, il rischio di violazioni di sicurezza di informazioni private è oggi elevato più che mai.

Si può immaginare la rete internet come un grande lago pieno di pesci, ossia pieno di computer tutti vicini tra loro. L'hacker è il pescatore, che forse non cerca un pesce in particolare, ma butta l'amo pronto a pescare più pesci possibili.

Una prima risposta alla nostra domanda iniziale, quindi, è che nessuno è interessato, in particolare, ad hackerare il nostro computer in particolare, ma siccome il nostro PC contiene tante informazioni private e preziose, è una risorsa importante e molto interessante a cui accedere per rubare e spiare questi dati.

 In altre parole, a meno che non siamo personalità pubbliche, politici, amministratori o possessori di informazioni sensibili (che allora c'è un interesse specifico), nessun hacker starà progettando di entrare proprio sul nostro PC, ma nello stesso tempo avrà messo in giro per la rete internet tante trappole dove far cadere più PC possibili, in modo da poterli poi hackerare.

La maggior parte del lavoro di un hacker sta, quindi, nella creazione e nella diffusione di malware, che un utente distratto o non esperto può lasciar penetrare nel suo computer, cascando della trappola.

Ad esempio, un computer può avere memorizzate password di accesso a conti bancari, posta elettronica, ecc.., che possono essere facilmente utilizzate in modo fraudolento, anche per rubare soldi. Se poi la vittima lavorasse in un'azienda importante, non è da sottovalutare la possibilità che ci sia un tentativo di furto di informazioni aziendali.

Ci sono diverse forme di attacchi informatici usati contro i computer e le reti informatiche: l'iniezione di malware, il phishing, l'ingegneria sociale, ecc...

Il furto di soldi è sempre il movente più comune per i criminali informatici che possono anche organizzarsi in gruppi coordinati per diffondere malware, per creare siti fasulli identici ai siti più spesso utilizzati. Ci sono anche i ransomware, ossia i virus del riscatto che prendono in ostaggio tutte le cartelle del PC rendendole inaccessibili se non si paga una certa somma.

Altre forme avanzate di hacking, invece, possono avere come scopo solo quello di creare problemi o danneggiare gli altri.

Un esempio comune sono gli attacchi DDOS, quelli che simulano l'accesso a un sito da miliardi di connessioni in modo che il server su cui risiede quel sito web vada in crash per il troppo traffico simultaneo e quel sito diventi irraggiungibile.

Tornando alla nostra domanda, altri motivi per cui qualcuno potrebbe aver bisogno di violare l'accesso al nostro PC ed hackerarlo sono:

  • Per usarlo come server Internet Relay Chat (IRC), per attacchi DDoS o come spazio in cui salvare i loro dati illegali.
  • Spionaggio industriale
  • Per creare una botnet
  • Per puro divertimento o per l'orgoglio di provare che un sistema o un software è insicuro.

Se quindi ci sono moltissimi motivi per hackerare il PC di chiunque, che non sempre riguardano il furto di informazioni sensibili o soldi, bisogna anche notare come questo stia diventando oggi sempre più facile.

La diffusione online di tecniche di hacking avanzate, l'ignoranza di molti in materia di sicurezza informatica, il crescente numero di dispositivi (anche non computer) che sono connessi a internet, l'uso di sistemi e programmi non aggiornati (come Windows XP o Vista) sono sicuramente alcuni dei motivi principali.

In definitiva, chiunque ha una connessione Internet è suscettibile di essere hackerato a prescindere dalla motivazione.

In conclusione, anche se la sicurezza online è praticamente impossibile al 100%, si può rendere la vita di qualsiasi hacker molto più difficile proteggendo il proprio computer e navigando su internet in modo prudente.

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L'autore

Mi sono laureato in informatica presso l'università degli studi di Milano. Da sempre mi occupo di informatica e programmazione.
Da qualche anno sono diventato un blogger e collaboro con alcune testate on-line.
Ho al mio attivo anche alcune pubblicazioni on-line.
Alessio Arrigoni - CONSULENTE INFORMATICO
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